Si sente spesso questo termine, ma cosa vuol dire scialla? Da dove deriva e perché si usa? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
“Scialla, stai sereno!”. Questa è un’espressione che si sente spesso nel linguaggio comune, soprattutto quello giovanile. Questa infatti sembra essere nata nella periferia romana, dove probabilmente hanno italianizzato l’espressione araba “Inshallah”. Il termine sarebbe quindi nato a Roma intorno agli anni 2000; inoltre i romani spesso lo usano unendolo a modi di dire inglesi, ovvero anziché dire “take it easy” dicono “take it scialla”.
La parola “scialla” è diventata di uso comune un po’ in tutta Italia dal 2011, dopo l’uscita del film “Scialla! (stai sereno)” di Francesco Bruni. Questa parola ha più di un significato, infatti si può interpretare con “tranquillo“, “non te la prendere” o “stai sereno“.
Questa parola si può usare anche per descrivere il tempo passato con amici o familiari e si interpreta con “pace“, serenità” o “piacere“. Nel film di Francesco Bruni il significato di scialla è interpretato perfettamente, cioè ogni cosa che accade il protagonista la affronta con tranquillità e spensieratezza. Ecco cosa c’è da sapere!
- Origine: italiana, dall’italianizzazione di Inshallah;
- Dove viene usato: nell’ambito quotidiano;
- Lingua: italiana (in gergo);
- Diffusione: Italia.
Storia del temine “scialla”
La prima comparsa scritta risale al 1999 sui “Quaderni di semantica”, ma nella forma di “sciallato“, ovvero qualcuno che ha la capacità di essere sempre tranquillo e rilassato.
In tutti i casi però difficilmente si trova “scialla” o i suoi derivati in forma scritta, infatti è un termine usato principalmente nel parlato; le poche volte in cui si può trovare questa espressione scritta è nei graffiti dove spesso è usato anche il termine “shalla” che ha lo stesso significato.
Secondo l’Accademia della Crusca, il termine è diventato in un prima tempo di uso comune grazie alla concorrente di Amici di Maria De Filippi, edizione del 2009, Martina Stavolo, che nel corso del programma usava spesso il termine. Questo poi è anche diventato il titolo della compilation ufficiale del programma, che vendette 200mila copie.
Il continuo aumento della fama di “scialla”, amplificato anche dall’uscita del film Francesco Bruni, ha portato al giorno d’oggi a essere usato anche mischiato col termine della sua origine, ovvero “Inshallah” per esclamare: “sta’ tranquillo, se Dio vorrà tutto andrà bene“.
Esempi d’uso
Esistono due tipi di uso di questo termini, può essere sia esplicito sia implicito. Vediamone alcuni esempi insiemi:
Uso esplicito:
– Durante l’esame stai sciallo che andrà benissimo;
– Marco è la persona più scialla che conosco.
Usa implicito:
– Stai sciallo! Non è successo nulla di grave;
– Vivi in modo sciallo, sei giovane e stai tranquillo che tutto si sistemerà.
Significati diversi di “sciallare”
Un significato del tutto diverso, però, ha il verbo sciallare, che indica una particolare tecnica di sartoria. Infatti indica la pratica di dare la forma di scialle al collo di un abito o di un cappotto.
Allo stesso modo, però, nel comasco lo stesso verbo sta a significare di “godersi la vita”. A Napoli, invece, “scialare” con una sola l, in dialetto, indica la stessa cosa. In definitiva, è un termine che viene usato un po’ in tutta Italia.
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